Circolari

Sentenza della Corte di Giustizia UE – Detraibilità dell’IVA – Auto aziendale - Decreto Legge n. 258 del 15 settembre 2006.

Circolare n° 414/2006 » 27.09.2006

Come era atteso, la Corte di Giustizia Ce ha emesso il 14 c.m. la sentenza sul caso C-228/05, Stradasfalti contro Agenzia delle Entrate di Trento. La sentenza ha dichiarato incompatibile con la VI Direttiva IVA la limitazione del diritto di detrazione dell’imposta, prevista dall’art. 19-bis 1, lett. c) e d) del DPR n. 633/72, sull’acquisto di veicoli aziendali e relative spese non direttamente finalizzati all’attività principale dell’impresa.

La Corte ha affermato che la limitazione non è ammissibile poiché contrasta con l’art. 17, paragrafo 7, della Direttiva, in quanto la disposizione di indetraibilità, puntualmente prorogata di anno in anno, “non presenta carattere temporaneo nè è stata motivata da ragioni congiunturali» per cui il governo italiano «non può invocare tali misure a discapito di un soggetto passivo».

Inoltre, la Corte non ha accettato la richiesta dello Stato italiano di limitare nel tempo gli effetti della sentenza. Pertanto, l’illegittimità della limitazione del diritto alla detrazione è applicabile retroattivamente nei limiti della disciplina nazionale.

Il Governo italiano, allo scopo di evitare problemi di copertura finanziaria, con Decreto Legge n. 258 del 15 c.m., ha escluso la possibilità di una immediata fruizione della detrazione, bloccando la via delle procedure di detrazione in dichiarazione e di compensazione automatica dell’IVA non detratta.

Il decreto prevede che i soggetti passivi, che hanno effettuato acquisti ed importazioni di beni e servizi di cui all’art. 19-bis1, lett. c) e d), del DPR IVA, fino alla data del 13 settembre 2006, dovranno inviare entro il 15 dicembre prossimo, a pena di decadenza, apposita istanza di rimborso.

Entro fine ottobre l’Agenzia delle Entrate dovrà quindi approvare uno specifico modello di istanza, individuando al contempo i dati e i documenti che devono essere indicati al fine di ottenere il rimborso.

Nel far riserva di ulteriori comunicazioni sull’importantissima problematica, evidenziamo che Confindustria si sta impegnando affinché i dati e i documenti necessari ai fini dell’istanza di rimborso non comportino ulteriori aggravi operativi per le imprese ed, inoltre, che siano previsti tempi accettabili per i rimborsi stessi


Cordiali saluti.

Il Direttore
Francesco Tiriolo


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