Circolari

Decreto interministeriale 26 febbraio 2010. Obbligo per i medici di invio telematico dei certificati di malattia all’INPS e circolare INPS n.60/2010 – 3 luglio 2010: scadenza del periodo transitorio.
Circolare n° 257/2010 » 20.07.2010
Nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2010 è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, del 26 febbraio 2010, contenente la “Definizione delle modalità tecniche per la predisposizione e l’invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia al SAC”.
Con successiva circolare n. 60 del 16 aprile 2010, l’INPS ha fornito alcune prime indicazioni in materia di trasmissione telematica all’INPS, tramite il SAC, delle certificazioni di malattia da parte dei medici dipendenti del SSN, o in regime di convenzione.
Tale obbligo ricade sui medici a partire dal 3 aprile ma, in via amministrativa, è stato fissato un periodo transitorio di tre mesi, scaduto quindi il 3 luglio c.m..
Pertanto, da questa data, il medico dovrà utilizzare l’invio telematico.
Quanto al rilascio al lavoratore della copia cartacea, Confindustria ha segnalato che in diverse Regioni i medici non rispettino tale obbligo, affermando che la documentazione cartacea non sarebbe più necessaria e che pertanto, anche nei confronti del datore di lavoro, il dipendente avrebbe così adempiuto ai suoi obblighi.
Ciò contrasta con il DM 26 febbraio 2010 che, come ricorda anche la citata circolare INPS, dispone chiaramente l’obbligo, per il medico curante, di rilasciare la documentazione cartacea – la cui stampa è prevista dalla nuova procedura informatica - per il datore di lavoro (senza diagnosi) e per lo stesso assistito (con diagnosi).
Sulla base di quanto sopra esposto, si conferma che continua a sussistere l'obbligo del lavoratore di certificare l'assenza per malattia entro i termini previsti dalla contrattazione collettiva e di legge, a prescindere dall'adesione o meno del datore di lavoro alla procedura informatica.
A tale ultimo riguardo, si fa presente che Confindustria ha avuto assicurazione dai competenti uffici dell’INPS che la procedura non presenta alcun problema e che quindi le aziende interessate possono chiedere il PIN per il relativo accesso.
Nel riservarci ulteriori comunicazioni in merito, restiamo a disposizione per ulteriori ed eventuali chiarimenti in merito.
Distinti saluti.
Il Presidente
Giulio Quercioli Dessena
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