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Analisi Confindustria: “crescita mondiale frenata”
» 19.09.2011
"La crescita mondiale perde colpi: la frenata è generalizzata e molto più marcata dell’atteso. Da velocità e per cause molto diverse. Nelle economie emergenti è l’esito di politiche di raffreddamento; il passo rimarrà sostenuto, ma in Cina l’industria è in contrazione. Tra i paesi avanzati gli USA soffrono l’anemia di posti di lavoro, nodo scorsoio che stringe i consumi, e il masochistico braccio di ferro politico sul piano di rientro del debito pubblico. Il Giappone pena a risollevarsi dal cataclisma. L’Eurozona è attanagliata dalla crisi dei debiti sovrani, in un gioco dove tutti sono sconfitti: a lungo andare la divaricazione dei tassi di interesse e di crescita è insostenibile; nell’immediato la tempesta dei mercati deprime la domanda direttamente, con condizioni finanziarie più onerose, e indirettamente, via minori ricchezza delle famiglie e fiducia e spesa di tutti gli operatori".
Con questa valutazione si apre l'analisi mensile di Confindustria Congiuntura Flash che alleghiamo di seguito.
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