News
L’Italia e il futuro dell’Euro: le proposte delle imprese
» 02.08.2012
Confindustria ha presentato ieri, insieme a ABI, ANIA, Alleanza delle Cooperative e Rete Imprese Italia, "L'Italia e il futuro dell'euro e dell'Unione Europea. Le proposte delle imprese".
Le proposte delle imprese si rivolgono alle istituzioni politiche, italiane e comunitarie, per un’azione tempestiva e determinata a difesa dell’Europa e dell’euro.
L’Italia e l’Europa stanno infatti affrontando, a dispetto di fondamentali economici che restano solidi, una situazione di crisi che mette in pericolo l’intera area dell’euro.
Per superare questa situazione di difficoltà e assicurare a tutti un futuro di benessere e progresso, il Patto chiede un impegno comune per riaffermare l’irreversibilità dell’euro, rilanciare la crescita in Italia e in Europa, rafforzare ancor di più la credibilità del nostro Paese.
In Europa va definita e attuata una strategia di riforme finalizzata a raggiungere progressivamente una vera Unione politica e fiscale, ad attivare nel tempo più breve possibile lo scudo anti spread, a creare le condizioni per un migliore andamento del credito all’economia.
In Italia va proseguita l’azione avviata negli ultimi mesi adottando ulteriori riforme strutturali in grado di consolidare la credibilità del Paese e favorire la ripresa della competitività.
La politica deve assumersi la responsabilità di perseguire tre obiettivi fondamentali: risanamento, ridefinizione del ruolo dello Stato e crescita.
In particolare, abbandonando definitivamente tutte le ipotesi di ulteriori incrementi di pressione fiscale, occorre proseguire sulla strada del rigore. Va ribadito l’impegno a conseguire i saldi di finanza pubblica previsti e concordati con l’Europa, va resa strutturale la spending review e va definito un piano di dismissione e valorizzazione di asset pubblici.
È necessario ripensare il ruolo dello Stato in economia e nel sistema del welfare ed è cruciale rafforzare la lotta all’evasione fiscale ridefinendo il rapporto tra Stato e contribuenti.
Perché il nostro paese torni a crescere è indispensabile favorire la ricerca, aumentare la produttività, ridurre il cuneo fiscale e contributivo e collegare strutturalmente incrementi retributivi e di produttività.
Infine, va creato un ambiente favorevole alle imprese rimuovendo i fattori che frenano la concorrenza e semplificando i rapporti tra imprese e PA.
Vanno eliminati i vincoli agli investimenti privati e va definita una politica industriale e infrastrutturale chiara e coerente con gli obiettivi concordati in ambito comunitario.
Si allega di seguito il documento congiunto con le proposte.
Fonte: Confindustria
News recenti
Rilanciare i trasporti via mare: la Commissione europea presenta un ambizioso programma di azione
La Commissione Europea ha recentemente proposto un Programma di azione pluriennale per il rilancio del trasporto su via navigabile in Europa. I trasporti per via navigabile...
23.03.2006 Leggi tuttoApprovato decreto sulle emissioni di “gas serra”
Il Consiglio dei Ministri, riuniotis stamae sotto la presidenza del Ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ha approvato un decreto legislativo per l'attuazione delle direttive...
21.03.2006 Leggi tuttoDelocalizzazioni centri demolizione di Roma - G.U. n.51 del 2/3/2006
E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.51 del 2 marzo 2006 l'Ordinanza n.3499 del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2006 recante "Ulteriori interventi...
21.03.2006 Leggi tuttoPagina 542 di 562 pagine ‹ First < 540 541 542 543 544 > Last › Pagina precedente Pagina successiva